Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Cene in famiglia [TUTA]

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    narcissa1988
    Post: 52
    Città: MORICONE
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 19/07/2007 01:10
    la terrura di questo testo è consigliata ad un pubblico adulto... ma per favore...
    Evviva le cene in famiglia

    Erano le 7,30 di sera, quando tornò a casa dopo una lunga giornata di lavoro; entrato nell'appartamento poggiò il pesante cappotto sullappendiabiti in ingresso, e si diresse in cucina. Accese il fuoco nel caminetto in salone, e andò a preparare qualcosa per cena, quando qualcuno suonò al campanello.
    Percorse il corridoio per andare ad aprire la porta e, guardò nello spioncino chi era.
    Aperta la porta salutò una ragazza dai capelli neri lisci e scalati, la pelle diafana, occhi scuri ed il solito ghigno sul volto. Non credeva ai suoi occhi, che ci faceva Pansy lì? Soprattutto, come l' aveva trovato?

    - Buona sera Draco, è una vita che non ti vedo!

    - Buona sera Pansy, vieni, accomodati.

    Aspettò che la sua ex compagna di casa si togliesse il lungo mantello per condurla poi in cucina.
    Erano ormai passati tre anni da quando Draco Malfoy aveva abbandonato la casa paterna, dopo essersi rifiutato di lottare al fianco del Signore Oscuro, lasciandosi alle spalle tutto e tutti, e si era rifugiato in un tranquillo quartiere babbano di Londra, dove aveva comprato un appartamento ed aveva cominciato a vivere come uno di loro.
    La ragazza si sedette su di una sedia di fronte a Draco.

    - Allora Pansy come mai qui?

    - Non posso negare che mi sei mancato, in fondo sei stato il mio migliore amico e te ne sei andato senza dire niente a nessuno, così ti volevo rincontrare. Disse sinceramente lamica

    - Lo so, ma non ce la facevo più a vivere al maniero. Ti trovo bene. Hai realizzato i tuoi desideri? E poi come hai fatto a trovarmi?

    Pansy sfoggiò un sorrisone e disse- Mai stata meglio, sono sposata con la persona che amo, e sono riuscita a salvarmi dal nostro stesso destino, anche io abito a Babbanolandia come te. E qui, se possibile sparlano di più che nel nostro mondo. Sono andata da un'amica e mi aveva detto di aver visto "un principe" in questa zona che corrispondeva alla tua descrizione; qualche ricerca ed eccomi!

    Sentendo quel nomignolo dei tempi della scuola, non poté trattenere un sorriso, poi Pansy continuò.

    - e non è tutto, sono anche diventata madre, non pensavo fosse così bello avere figli, ma mi sono ricreduta appena ho avuto la bambina; ha già due mesi.

    - Sono veramente felice Pan, come si chiama la bimba?

    - Lysa, come sua nonna.

    - Beh, è un bellissimo nome, ma spero che non riprenda anche del carattere!

    Scoppiando in una risata che coinvolse anche la neo-mamma ripensando allo strano carattere della madre, così lunatico, ma Draco aveva ancora una piccola curiosità.

    - E chi è il papà?

    - Proprio papà nessuno, forse mamma2!

    Ok, Draco si era perso un attimo

    - Come? Che vuol dire? Di solito ci si sposa e si ha dei figli tra un uomo e una donna, o sono rimasto indietro con il programma?

    Pansy rise

    - Si, un figlio si ha così Dry, ma io mi sono sposata con una donna, e abbiamo avuto un figlio grazie a qualche aiuto magico. Prova ad indovinare chi è mia moglie!

    - Non ne ho assolutamente idea! Visto che a scuola ti scopavi quasi tutti, maschi e femmine! Dammi un indizio, la conosco?

    - Non proprio, ma sai chi è.

    - Veniva nella nostra scuola?

    - Si.

    - Era della nostra casa?

    - No. Anzi!

    - Quindi è Grifondoro!

    - Come sei sagace! Disse sarcasticamente.

    - Più grande o più piccola?

    - Ma ti sto dicendo tutto io!

    - Dai Pan! Lo sai che non sono mai stato una cima in queste cose! Allora?

    - Ok, più piccola di un anno.

    - Non lo so proprio! Non hai mai dato importanza a quel anno!

    - Diciamo che, era sempre nei nostri discorsi, ma mai in senso buono&

    - &La Weasley!!!!!!!!!!!!!!!!

    - Esattamente!-rispose con un sorrisone- ho avuto modo di conoscerla, e me ne sono innamorata.

    - Sono contento per te, ma non dove essere stato facile con la sua famiglia!

    - Veramente è stato semplicissimo, sono tutti molto socievoli, tranne Ron, con lui mi cè voluto un po. Era ancora arrabbiato per lo scherzo del 7ettimo anno!

    - E un tipo che porta rancore!

    - Si, e anche parecchio! In ogni caso sono qui anche per un altro motivo, volevo invitarti al battesimo di Lysa, desidero che tu le faccia da padrino.

    Draco ci rifletté sopra un po, poi rispose- Perché io?

    - Perchè so che di te mi posso fidare.

    - Come fai a dirlo, dopo quello che ho fatto 3 anni fa?

    - Perchè ti voglio bene. Pansy gli lanciò uno di quei suoi famosi sguardi imploranti al quale anche Malfoy senior si scioglierebbe.

    - E va bene! Ma smettila di guardarmi così! Quando cè la cerimonia?

    - Tra una settimana e vorrei che tu venissi a casa mia domani a cena, così potresti vedere la bimba, e conoscere Ginny!

    - Va bene, ma non sarò lì prima delle 8,00. A proposito, dove vivi esattamente?

    - A Magnolia Drive, numero 15.

    - Ci sarò, ma non ti aspettare che diventi il migliore amico dei Weasley.

    - Dry non pretendo un miracolo, ti chiedo solo di non intrattenere un incontro di pugilato nella mia cucina, ora devo proprio andare. Detto questo Pansy si alzò dalla sedia e tornò sulluscio della porta.

    - Sarai contento di vedere la mia nuova famiglia, e i miei nuovi amici. Rimise il mantello e salutò Draco dirigendosi alla macchina.
    Questo dopo aver chiuso la porta tornò in cucina, finì la cena e andò a letto stanco morto, ripensando ancora a come potevano cambiare le cose, quando si sceglieva da soli la propria strada.

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    La sera successiva, dopo essere tornato dal lavoro andò a casa a rinfrescarsi. Aveva legato i lunghi capelli biondi in una bassa coda di cavallo, aveva messo dei Jeans neri a vita bassa, una camicia bianca e un maglione nero con il collo a V; dopo essersi rimesso in macchina si trovò a casa di Pansy e Ginny alle 8:10, si era perso almeno 3 volte, ma cosa ci poteva fare, non era mai stato in quella via, dopo aver bussato alla porta sentì la voce di Pansy dire.

    - Dovrebbe essere il mio amico. Vado io! Aperta la porta la ragazza labbracciò e lo fece riparare dal freddo pungente di quella sera di Dicembre.

    - Benvenuto Draco! Vieni ci sono molte persone che voglio farti conoscere. Sfilato il cappotto, seguì la ragazza in cucina dove vide una rossa con i capelli lunghi legati in una treccia morbida, un maglioncino bianco a collo alto e Jeans blu scoloriti sul sedere, armeggiava con qualcosa nel lavandino.

    - Gin, ti presento Draco. Ma dovè Lysa?

    Girandosi con un sorriso dolcissimo in volto e rivelando che aveva in mano un ciuccio, disse avvicinandosi a Draco- Piacere di conoscerti realmente Draco!

    - Il piacere è mio, Ginny. Disse afferrando la mano che gli porgeva la giovane donna e rispondendo anchesso con un sorriso.
    In quel momento entrò una ragazza con i capelli vaporosi e ricci, occhi color nocciola in evidente stato di gravidanza, con in braccio una bambina.

    - Pan, credo che la piccola abbia fame, apre e chiude la bocca in continuazione e& Non finì la frase, rimanendo stordita dalla visione del ragazzo allinterno della camera.

    - Cosa&cosa succede?

    - E vero, ha fame.- disse prendendo la bimba tra le braccia - Lui è lamico di cui ti ho parlato. Non ti preoccupare, non è più quello di una volta. Disse lanciando uno sguardo che significava comportati come al tuo solito, e ti strozzo!. Poi Draco disse, alzando gli occhi al cielo e sorridendo

    - Grazie Pan. In ogni caso, buona sera Granger, e auguri! Hermione, rimasta un po sconvolta dalla presenza, dal sorriso (più unico che raro&nd Herm) e dalla gentilezza della sua voce rispose un placido

    -&grazie...

    Intanto Pansy aveva preso il biberon e lo aveva dato alla piccolina, che ciucciava tranquilla tra le braccia della madre. Ginny aveva ricominciato a cucinare, e Hermione le dava una mano. Pansy alzò lo sguardo e vide Draco guardare Lysa con dolcezza, poi disse- La reggeresti un attimo?

    Draco alzò lo sguardo incredulo, sperando vivamente che non si stava rivolgendo a lui, ma si sbagliava.

    - Cosa?! Io non ho mai tenuto in braccio nessuno e figuriamoci una bambina così piccola!

    - Avanti!Dovrai imparare un giorno, no? Poi, cosa farai se dovessimo affidartela per qualche ora? La lasceresti nella culla senza neanche toccarla?

    - Pansy non se ne parla! Pansy non lo stava neanche ad ascoltare, si alzò dalla sedia e si avvicinò a Draco e mettendogli la bimba in braccio dicendo piano.

    -& avanti, tienile la testa con il braccio, ecco così, e con laltra reggile il resto del corpo. Bravissimo!

    Draco si ritrovò, senza neanche accorgersene, la piccola che con i pugnetti stretti al petto che lo guardava negli occhi. Non seppe resistere allistinto di sorridere e cullarla dolcemente, mentre Lysa lo guardava tranquilla, intanto tutti i presenti l'ammiravano la piccola scenetta, deliziati.

    - Visto che lo sai fare?

    - E la più bella bambina che ho mai visto! Disse sorridendo, mentre la bimba che lo fissava negli occhi

    - Spero non sia lunica bambina che tu abbia visto, Draco! Disse, scatenando le risate di tutti i presenti.
    La porta della cucina si aprì, facendo entrare sette bambini, due rossi,tre castani e altri due mori, che con curiosità scrutarono Draco con ancora in braccio Lysa.
    Il più grande dopo qualche secondo riaprì la porta, dicendo.

    - E arrivato, ma non lo conosco! Comunque, lho visto nella foto di zio!

    - Robert ma che dici! Non dovevi farti scoprire!

    Draco rimase, tre secondi, stordito, primo: ma quanti ragazzini ci sono in questa casa?
    Secondo: La voce che a risposto era famigliare, ma non vorrei illudermi&
    Pansy disse, vedendo lamico disorientato.

    - Ragazzi, vi presento il mio più caro amico, si chiama Draco. Avanti presentatevi!

    Lo stesso ragazzino che aveva urlato incominciò.- Io mi chiamo Robert, e sono il più grande, ho 7 anni!

    - Piacere di conoscerti Robert

    Poi un bambino più piccolo disse- Io invece sono Daniel

    Continuando così fino allultimo, in pratica: Laura, Filippe (chiamato Bill), Maicol, Katia e Lulu, poi un uomo rosso, con gli occhi nocciola e le lentiggini entrò in cucina, non era cambiato molto dallultima volta che Draco laveva visto, aveva solo il viso un po più marcato ed era ancora più alto.

    - Ehi monellacci! Tornate di la, che zio Bill ha una sorpresa per voi&-poi alzando lo sguardo-& Ho cazzo! Malfoy!?-corse ad aprire la porta- Sganciate. Ho vinto! Cioè, -disse pensandoci un attimo e chiudendo la porta- buona sera Malfoy, non ti si vede da parecchio nel mondo magico!

    - Vuol dire che sono riuscito nel mio intento Weasley.

    Si fissarono un attimo con astio. Poi Ron sospirò e sorrise.

    - Lo so che odi la maggior parte delle persone nellaltra stanza, ma cerchiamo di non ammazzarci, o almeno, non davanti ai bambini!

    - Daccordo ci proverò&

    Quando i bambini uscirono dalla cucina, diretti da Bill, che aveva animato un pupazzo e lo faceva ballare a mo di can-can, Draco restituì la piccola nelle braccia della madre, intanto Ginny e Hermione preparavano la cena per i più piccini con zuppe e omogeneizzato, Ron riprese a parlare

    - A proposito, Harry ha rotto un porta caramelle e si è messo in testa di riaggiustarla senza la magia, che faccio? Adesso infatti sta seduto sul divano con lattack in mano, e non espressamente nel tubetto, che cerca di rimettere insieme i pezzi, io mi tolgo da qualunque responsabilità, OK?!

    - Come ha fatto cadere la porta caramelle? Era nella credenza&

    Disse Ginny incuriosita.
    Tornando al cervello del nostro povero malcapitato, aveva una confusione in testa che non sapeva assolutamente come comportarsi, scappare o fare finta di niente? Così decise di rispolverare la maschera dellindifferenza.
    Ron intanto

    - Beh diciamo che c è andato a sbattere per caso, quando ha immaginato una persona& chi ha le orecchie ascolti...- e indicò Draco con lo sguardo.
    Ma lui era troppo impegnato nei suoi discorsi mentali, per notare il gesto. Intanto gli altri annuirono, immaginandosi lo stato mentale del ragazzo alla notizia di chi era lamico di Pansy.

    - Allora, credo che ormai abbiamo tutti fame, così io direi di accomodarci di là, in fondo non sanno ancora& a no, lo sanno.

    Disse Pansy, poi, fu interrotta da un ragazzo dai capelli lunghi, neri e legati sulla testa con un elastico e, &una treccia? Occhi verdi come giada e fisicamente magnifico.

    -Herm, tua figlia farà la parrucchiera da grande -indicando la treccia- io vado a&-poi notò Draco, lo fissò un pochino, forse qualcosa di più, perché Ron scocciato disse

    - A fare cosa Harry? Avrai riconosciuto Dra... cioè Malfoy&

    Harry sapeva perfettamente chi cera, in fondo Ron aveva vinto la scommessa, e sapeva anche perfettamente cosa provava per Draco da anni ormai, più precisamente da quella sera in punizione da Piton, ma non credeva che gli avrebbe fatto questeffetto dopo tanto tempo che non lo rivedeva. Credeva di essersi liberato del folle sentimento, ma a quanto pare, si sbagliava.

    - Si, sì me lo ricordo&

    Pansy chiese- Dove devi andare?

    - Ehm& -sempre fissando Draco- non& non me lo ricordo. A No. -rivolgendosi a Pansy tranquillo- vado a comprare le sigarette.

    Draco, che non fumava da quel pomeriggio disse avvicinandosi al moro e aprendo il portafoglio

    - Le prendi anche a me, per favore?

    - Ehm& certo, fumi sempre le Marlboro rosse?

    - Si, te lo ricordi!

    - Già, mi sono rimaste in mente&

    Non tutti i presenti in cucina capirono quel affermazione, ma non fecero domande.
    Quando Harry, ancora un po scosso dalla vicinanza del suo ex-nemico, andò a comprare le sigarette, Pansy disse - Allora? Vogliamo presentare il nuovo arrivato?!

    Così uscirono tutti dalla cucina e si diressero in salone, dove tutta, o quasi, (mancava solo Percy) la famiglia Weasley e i genitori di Pansy erano accomodati sui divani e sulle sedie di un tavolo molto grande, apparecchiato benissimo, a Draco sembrò di essere tornato a Malfoy Manior, se non fosse stato per i Weasley.
    Pansy incominciò

    - Mamma , papà, credo che vi ricordiate di Draco&

    - Ma certo, come stai caro? Disse la signora Parkinson

    - Molto bene, grazie. Ma mai quanto lei.

    - Oh caro, qui non siamo con tuo padre. Come puoi, ben notare, puoi darci tranquillamente del tu.

    - Ma certo Lysa.

    - Allora Draco, come te la cavi? Ho saputo che lavori nel mondo dello spettacolo, o sbaglio?
    Disse il padre di Pansy

    - No, non sbagli Carl. Sono diventato un manager, e mi piace anche parecchio. Tu continui a lavorare al ministero degli esteri?

    - E già! Ormai ciò fatto labitudine. Anche se non smetto di sognare una cattedra.

    Poi prese la parola Ginny- E invece, loro sono la mia numerosa famiglia.

    - Beh, non posso dire di non essermene accorto&

    - Effettivamente, ci conosci tutti Draco, e comunque non siamo difficili da distinguere. Disse la signora Weasley sorridendo.

    Continuarono a chiacchierare tranquillamente fino allarrivo di Harry.

    - Sono tornato! Tieni Malfoy- Disse, tirandogli il pacchetto.

    Subito dopo, le donne di casa tra una risata e laltra portarono la cena in tavola. Mangiarono tutti a sazietà, per poi prendere un caffé e andare a sedersi sulle poltrone o sui divani.
    I genitori di Pansy furono i primi ad andarsene, visto che a quanto pare Carl era parecchio stanco e furono seguiti a ruota dai signori Weasley.
    I bambini sembravano tutti, chi più chi meno stanchi, ormai erano le 11:30, e si accomodarono sopra i propri genitori continuando a stuzzicarsi anche a distanza con linguacce e scherzi. Intanto i grandi chiacchieravano tra loro e Draco restò un po ad osservare quello scenario dove tutti sembravano in sintonia e intanto si chiedeva cosa ci facesse lui lì. Ma il vagito di un neonato lo riportò alla realtà, qualcuno voleva che lui fosse lì. Pansy alzando lo sguardo verso Draco disse

    - Puoi andare a prendere la piccola? A me fanno male le gambe e Ginny si è addormentata.

    Draco rispose con un accenno del capo, ma arrivato alla porta disse- Ok, ma dove sta?

    Pansy gli spiegò la strada e lui continuò il suo tragitto arrivando alla camera da letto della piccola, si avvicinò alla culla e la prese in braccio cullandola un po poi questa smettendo di piangere ricominciò a fissarlo sorridendo, Draco non credeva ai suoi occhi, era la cosa più dolce che avesse mai visto.

    ********intanto in salone*********

    - Allora? Non vai?

    Chiese Pansy a Harry, che un po imbarazzato disse

    - Dove?

    - Da Draco, almeno potrete chiacchierare un secondo in pace.

    - Ma che dici Pansy! Chi ti dice che io voglia parlare con lui?

    Ma a rispondere fu Ron

    - Avanti che non ci freghi mica! Te lo sei squadrato tutta la serata! Muovi quel tuo bel culetto e rendimi fiero!

    - Ron anche tu ti ci metti adesso! Ma non eri contrario?

    -Ci hai solo rotto le scatole per 5 lunghi anni! Muoviti o te lo taglio!

    Disse Hermione che si accarezzava il pancione.

    - Ok, ok ma stai lontana da me Herm!

    Disse sarcasticamente.
    Alzatosi arrivò alla cameretta dove vide Draco con in braccio la bimba che gli sorrideva e non poté non mimarla.
    Draco non si accorse della figura alle sue spalle, fino a che la bimba non voltò lo sguardo e allungò le manine verso laltro che ormai era a fianco a Draco.

    - Allora sei capace di tenere in braccio un bambino, Mr.  io odio i mocciosi& (mimando una frase detta da Draco, una sera che erano in punizione insieme) mentre si faceva stringere il dito dalla piccola.

    Draco si lasciò sfuggire un sorriso - Tutti cambiano Potter. Anche io.

    - Sì me ne sono accorto.- disse serio

    - Cioè?

    - Un tempo, non avresti mai scherzato con Hermione o Ron come hai fatto questa sera. Li avresti ritenuti inferiori.

    - Io non li ho mai considerati inferiori, dovevo fingere di crederlo. Lo sai che non mi era concesso. Te l ho raccontato quella sera.- disse, fissandolo.

    - Si. Me lo ricordo.

    - Ricordi quello che ti ho detto? - chiese con un filo di preoccupazione nella voce

    - Certo, certo che me lo ricordo. -disse sospirando

    - E& ti ricordi pure quello che abbiamo fatto?- chiese timoroso ma audace.

    - Come potrei dimenticarlo? In fondo non tutti possono vantarsi di aver baciato appassionatamente il grande Malfoy e sentirsi dire da questo che mi amava.

    Harry fissò gli occhi di Draco che sembravano così caldi, da ardere.

    *************************************Flash Back*************************************

    Era la prima sera della punizione inflitta a Potter e Malfoy da Piton. Che dopo il sesto anno non continuò a proteggere il suo figlioccio, pensando che fosse ora di attribuirgli le proprie responsabilità. Che dopo averli beccati in flagrante, decise di ricordargli chi comandava.
    Alle 10:00 in punto Draco si presentò nella sala del professore, invece il signorino Potter, si presentò alle 10:30 tutto scomposto, arrossato e con il fiato corto per la corsa appena fatta, suscitando la collera del caro e posato professore.
    Piton disse con sarcasmo e irritazione.- Potter sempre in ritardo!

    - Mi spiace professore. Ho dovuto&

    Ma Piton non gli fece terminare la frase.

    - Non mimporta cosa hai dovuto fare, tolgo 10 punti a Grifondoro per la tua mancata puntualità. Ed ora cominciate con letichettare tutte queste pozioni, ogni boccetta ha un numero, su questa pergamena troverete il nome della pozione con il numero corrispondente. E se fate casini, confondendo le boccette, io me ne accorgerò. Avete tutta la notte, se vi basta.

    Il professore diede loro una pergamena piegata, quindi dedussero che non erano poi molte. E in fondo il loro professore esagerava sempre. Ma andando ad aprire il foglio scoprirono che stava crescendo con una scrittura piccolissima e fitta, che diventò circa di 3 metri. Le mascelle dei due arrivarono gradualmente al terreno, finché Piton non ancora soddisfatto dellespressione sconvolta, aprì con una spinta teatrale, il mobile rivelando che cera qualcosa, dentro il castello, più immenso della Sala Grande.
    Entrati nella stanza il professore accese le luci e chiuse la porta a chiave, dopo aver sottratto le bacchette ai due. Fissarono a bocca aperta lenormità di quella stanza e il primo a parlare fu il biondino con aria di sufficienza.

    - Allora? Cominciamo Potter. Io non voglio passare tutto il resto della vita qui dentro.

    - Ti ricordi che io a dir poco ODIO pozioni?

    - Sinceramente Potter, non ricordo di aver parlato con te delle nostre materie scolastiche, non civilmente almeno. Comunque non che mi interessi.

    - Si, hai ragione, cominciamo.

    I due iniziarono dal fondo, dove cominciavano le boccette con il numero più piccolo. Lavorarono per unora, continuando a lanciarsi sguardi, non molto ben definiti: Draco non gli rivolgeva il suo solito sguardo carico dodio, anzi sembrava quasi contento e Harry lo scrutava in modo interessante. Poi questultimo sbuffando e appoggiandosi allo scaffale, si lasciò cadere sul pavimento, dove Draco era intento a scrivere i nomi delle pozioni. Gli lanciò uno sguardo interrogativo e disse

    - Beh! Già stanco Potter?

    - Perchè, te no?

    - Non troppo.

    - Ma come fai?

    - Io ci sono abituato.

    - E perchè? Per leccare bene il culo a Piton lo fai spesso? - Si era accorto di essere stato troppo cattivo. Ma non sapeva cosa fare, stava scambiando due parole con Malfoy senza ammazzarlo,soprattutto dopo aver scoperto i nuovi sentimenti nei confronti del biondino. Infatti Harry era ormai quasi convito del suo interesse per Malfoy ma perchè a me...!? pensò.

    - Me lo immaginavo che con te non si potesse fare un discorso serio Potter, quindi se vuoi, riposati, ma stai zitto. Oggi non ho voglia di litigare.

    - Ok. Perchè?

    - Che vuol dire?

    - Ok sto zitto, ma perchè non vuoi litigare?

    Quella frase era stata rivolta con uningenuità assurda. Draco non sapeva come rispondere, intanto Harry lo fissava con aria interrogativa.

    - Potter stai cercando di innervosirmi?

    - No Malfoy, non fa niente.

    Detto questo Harry si alzò e andò a posare il golf nero con i ricami in rosso e oro, sopra una sedia in fondo alla stanza, si sbottonò i primi bottoni della camicia e ritornò al punto di partenza, intanto Draco, aveva continuato a scrivere i nomi delle pozioni sulle pergamene adesive.
    Arrivato dove si trovava Draco, singinocchiò e cominciò a sbirciare quello che aveva scritto Piton. Poi disse

    - Allora, qualera la 75? Non la trovo, dove l hai messa?

    Draco alzò appena lo sguardo trovandosi di fronte al petto bronzeo del moretto, e momentaneamente il cervello andò K.O.

    - Che hai detto?

    - Qual è il nome della 75?

    - Ah, eccolo.

    Preso il piccolo ritaglio lo passò nelle mani di Harry sfiorandole appena, Draco era in estasi, ed il moretto non era da meno, ma cercava di non pensarci.
    Dopo una mezzora Draco si stiracchiò appoggiando le mani dietro di lui, inarcando la schiena, e con la bocca appena socchiusa fece uscire un piccolo gemito dolente.
    Non voleva fare il maniaco, ma in quel momento Harry gli sarebbe saltato a dosso, e non per picchiarlo.
    Poi si alzò in piedi sotto lo sguardo del moretto e tirò fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette bianco e rosso, con la scritta Marlboro sopra. Se ne portò alla bocca una e la accese. Harry era rimasto totalmente affascinato dallo spettacolo. Era per giunta eccitato.

    - Da quando fumi Malfoy?

    - Da un anno quasi. Tu non fumi Potter?

    - Si, ma non quelle. Sono una batosta!

    - Potter tutte le sigarette fanno male. La percentuale di nicotina è una scusa. Cosa fumi?

    - Le Diana rosse.

    - Bella schifezza Potter.

    - Mai quanto le tue. Mi hai fatto venire voglia. -disse assorto nei suoi non troppo casti pensieri ma si accorse che la frase era a doppio senso, così continuò

    - Di fumare, è ovvio. Preso il pacchetto ne accese una anche lui.

    - Potter, tu dovresti essere il bimbo perfetto. Non puoi fumare!

    Visto che lo stesso discorso glie lo faceva anche tutto il resto delle persone che conosceva, cambiò argomento.

    - Malfoy, sono due ore che siamo nella stessa stanza e non ci stiamo ammazzando, te ne rendi conto?

    - Si, ma nessuno ci ha mai imposto di ucciderci ogni volta Potter.

    - Aspetta. E i ti odio e insulti vari a cosa sono serviti fino a adesso?

    - A niente Potter, come queste sigarette.

    - Intendi dire che non dobbiamo per forza ammazzarci soli?

    - Beh, io non lho mai viso scritto da nessuna parte.

    - Hai respirato qualche pozione strana Malfoy?

    Disse Harry guardandolo sottecchi. Non avevano mai parlato civilmente, e neanche per così tanto tempo.

    - No Potter. Non sono un drogato.

    - Allora, va bene Malfoy. Stipuliamo una specie di tregua?

    - Si

    - Malfoy una frese di almeno 5 parole no, è?

    - A me non disturbi Potter. Va bene così?

    - Si, va bene.

    Disse Harry con un gran sorriso. Draco avrebbe retto solo altri 5 secondi, poi lavrebbe divorato di baci se continuava ad essere così dolce. UN ATTIMO! Non se nera neanche accorto, ma aveva fatto quasi amicizia con Potter, stipulando questa tregua. Doveva ritrovare il cervello. Ma dove laveva lasciato, sul comodino? Era deciso ad allontanare ancora di più il moretto, per via dei suoi sentimenti, e ora ci stava facendo amicizia? Non si capiva nemmeno lui&
    Passarono tutta la notte a chiacchierare del più e del meno, mentre continuavano la loro punizione, con parecchie risate da parte di Harry ma solo con semplici sorrisi da parte di Draco (che erano già un grande traguardo). Poi alla fine, successe una cosa.
    Harry stava raccontando una cosa su lui e Ron quando, perse lequilibrio dalla scala su cui poggiava e cadde con la schiena a terra, le braccia e le gambe erano ancora alzate e non intendeva farle scendere, sembrava una tartaruga che non riusciva e rimettersi in piedi e, con gli occhi aperti, fissava il soffitto. Draco accorse subito e si mise vicino a lui, lo guardò un attimo, ma questo non si girò e non accennava a parlare.

    - Potter? Potter, stai bene?

    Chiese un po impaurito.

    - Si.

    Rispose questo. Girò poi lo sguardo verso Draco.

    - E questo il problema. Non mi sono fatto niente. Non ho sentito nemmeno la botta. Disse, anche un po confuso.

    Draco qui, scoppiò in una risata fragorosa, si teneva la pancia con le mani dal tanto ridere, sconvolgendo Harry, era la prima volta che lo aveva visto ridere, e non aveva più dubbi, era cotto perso. Poi, quando Draco finì di ridere, Harry continuò.

    - E il problema più grande è che quando cadevo, stavo pensando a te, credevo di morire.

    -Come?! Draco era più estasiato dalla notizia dopo che Harry disse.

    - Misà che mi sono innamorato di te.

    Draco non ce la faceva più a sostenere lo sguardo serio del ragazzo sotto di lui, così alzandosi e pulendosi la divisa disse.

    - Ne sei sicuro?Non era mai stato tanto serio. Ed anche Harry lo era, come mai nella sua vita.

    - Si. Ma questo non vuol dire niente. Insomma per me ora una tregua è più&

    Il super biondone dette una mano ad Harry per rialzarsi e lo tirò a sé. Appoggiando piano le sue labbra, su quelle del moretto e lo coinvolse in un bacio casto che dopo un po, si fece più approfondito. Draco si avvicinò ancora di più Harry, cingendogli la vita con le braccia, poi sentì laltro che poggiava una mano sul fianco e laltra scivolare tra i suoi capelli. Draco cominciò a spingerlo contro il muro e intanto leccava e mordeva con foga le labbra del moretto che, arrivato con la schiena al muro si lasciò sfuggire un gemito di piacere, socchiudendo gli occhi per apprezzare a fondo le emozioni, che solo il sentire vicino il biondino, provava.
    Quando Draco sentì Harry rilassarsi, affondò la sua lingua nella bocca, alla ricerca dellaltra che non si fece attendere. Continuarono così per un po, Draco cominciò ad accarezzare lentamente la schiena del moro sotto la camicia, Harry al gelido tocco delle mani di Draco, non poté trattenere un brivido di piacere e intanto cominciava a sbottonare la camicia di Draco andando ad accarezzare il petto pallido e torturando i capezzoli, pizzicandoli leggermente facendo gemere il biondo nella sua bocca. Finche Draco si staccò per un secondo a malincuore da quelle labbra perfette e gonfie, dicendo.

    - Ti amo anchio.

    Poi ricominciarono a baciarsi appassionatamente, ma il rumore della porta li fece trasalire. Il professor Piton era andato a vedere a che punto erano, e li beccò a pomiciare sul lato est della sala. Con loro grande stupore questo, non inveì contro di loro, bensì disse con voce bassa e calma, anche un po dispiaciuta.

    - Lo immaginavo Draco, ma sai meglio di me che non puoi permetterlo. Fate quello che volete e lasciatevi. Non create casini più grandi di voi.

    Detto questo Severus lasciò la stanza, con dei ricordi tristi nella mente, sembrava che tutti i Potter e i Malfoy fossero destinati a stare insieme e fossero scoperti dai Piton.
    I due si guardarono un attimo, poi Harry, vedendo che Draco abbassava lo sguardo, gli prese il viso tra le mani e disse.

    - Che cosa vuol dire Malfoy?

    - Potresti non chiamarmi Malfoy?

    - Draco& allora? Che significa quello che ha detto Piton?

    - Bene, credo che tu sappia perfettamente cosa pensa mio padre sui babbani, mezzosangue e babbanofili. Ma non ha mai disprezzato i Potter, neanche dopo che si unì con il Signore Oscuro, mio padre e il tuo erano amanti. Mio padre fuggiva da mia madre e il tuo dalla tua. Ma entrambi avevano dei compiti ben precisi, mio padre doveva aiutare Voldemort e il tuo, sconfiggere Voldemort.
    Harry era sconcertato, suo padre e Lucius insieme? Era impossibile, proprio quanto lo erano lui e Draco. Ma questo continuò.
    :- Così furono costretti a lasciarsi, per il bene delle loro nuove famiglie, cioè me e te.
    :- Allora cosa vuoi fare Draco?
    :- Non lo so, io ti amo da tanto ormai, ma per adesso non posso stare insieme a te. Mi spiace.
    :- Lo immagino. Ma possiamo continuare con la resa?
    :- Certo che possiamo Harry! Noi dobbiamo!
    Dopo poco tempo di silenzio Harry sospirò e disse.
    :- Chi sa se un giorno finiremo anche noi come i nostri genitori?
    :- Spero tanto di no, io se potessi avere te non mi servirebbe nessuno, ne Silente ne Voldemort. E non voglio neanche dei figli. Io odio i mocciosi!
    Harry rise e affermò.
    :- Credo che dovremmo rimetterci allopera.
    *********************Fine Flash Back****************************
    Harry riprese il discorso e disse.
    :- Per te, è cambiato qualcosa, da allora?
    :- Si.
    :- Capisco.- disse Harry in tono rassegnato-
    :- Io ti amo, più di prima.
    Disse abbassando la testa, e guardando la bimba che in una mano stringeva la camicia di Draco e nellaltra il dito indice di Harry.
    :- Davvero?
    :- Io scherzo mai, Potter?
    :- No& Tu No.
    Harry con la mano libera prese il mento del bel biondino e lo attirò a se baciandogli le labbra con una dolcezza infinita e accarezzandogli la bocca con la lingua, per poi entrare e giocare con laltra.
    Lysa però si sentì dimenticata e così, per attirare lattenzione ricominciò a piangere. Draco si scostò sorridendo da Harry e cullò la bimba, poi il moro lo abbracciò da dietro, appoggiando il mento sulla spalla di Draco e disse.
    :- Vorrei poterti vedere tutti i giorni.
    :-Beh, io sono una persona molto impegnata. -disse con un ghigno sul viso
    :- Cosa?! Almeno questa sera mi sembra che tu non sia impegnato.
    Harry intanto aveva cominciato a dargli dei languidi baci sul collo, per poi addentare quel frammento di pelle tra il collo e la spalla. Lo voltò per poter guardare negli occhi Draco che lo fissava interessato, molto, interessato. E sorridendo disse.
    :- Assolutamente libero.
    Intanto la bimba si era riaddormentata tra le braccia di Draco, che la posò piano nella culla.
    I due tornarono in salone sorridendo, entrato Draco, trovò Ginny più che sveglia e coccolava Pansy, che, quando si voltò a fissare gli uomini appena entrati diede a Ginny una lieve gomitata su un fianco, lei la guardò un po irritata e seguendo lo sguardo di Pansy, disse solo
    G:- Ops&!
    D:- Sveglia Ginny?
    G:- Hm& Forse&
    :- Comunque, la bambina si è riaddormentata.
    Disse Draco perforando con lo sguardo Pansy, anche se sorrideva grato.
    :- Allora?
    Disse Pansy guardando i due, per sapere se il loro piano aveva funzionato.
    :- Allora cosa, Pansy?
    Chiese Harry.
    :- Ma come!? Ce lavete fatta?
    :- Pansy, sei sconcertante.
    Mentre Harry rispondeva, Draco faceva un lieve segno di ok con la mano destra.
    Sorrisero tutti nella stanza e cominciarono a congratularsi tra loro, dicendo chi più chi meno, che erano i successori di Alberto Castagna e Maria De Filippi.
    Draco ed Harry si guardarono un attimo, come per dire qui non cè una persona normale& Poi Harry sorridendo prese la mano del biondo, intrecciando le sue dita con le sue, che rispose al sorriso, contento.
    Per mezzanotte erano tornati tutti a casa, Harry e Draco salutarono Pansy e Ginny, visto che erano rimasti loro, sotto esplicito desiderio delle padrone di casa.
    I due usciti dalla casa e finito il viottolo, si guardarono e dissero.
    H:- Allora&
    D:- Sì Potter, dove si và?
    H:- Potter?
    D:- Dai, scherzavo! -disse sorridendo-
    H:- Quanto dista casa tua? -ricambiando il sorriso-
    D:- Dieci minuti, se trovo la strada&
    H:- Come? Non sai tornare a casa tua?
    D:- Non sono mai stato qui. Prima mi sono perso 3 volte, almeno!
    Harry scoppiò a ridere.
    D:- Perchè non andiamo a casa tua?
    H:- Perchè se vuoi stare in albergo, bene. Altrimenti io non ho casa qui. Io abito in Italia.
    D:- Perchè in Italia? E allora come mai sei qui?
    H:- Dovevo sbrigare il mio compito di padrino, e poi Pansy mi ha detto che ti aveva ritrovato.
    D:- Mi sento lusingato!
    Disse Draco con falsa gratitudine. Si sentiva morire dalla felicità.
    H:- Fottiti Malfoy.
    Disse Harry sbuffando e arrossando sulle gote.
    D:- E se mi facessi compagnia?
    Disse Draco cingendolo con le braccia ai fianchi, e baciandolo dolcemente sulle labbra. Harry gli sarebbe saltato addosso lì, se non fosse che notò Pansy e Ginny che controllavano lo svolgimento della serata di loro due. Si staccò di mala voglia dal bacio.
    H:- Ti và di correre il rischio di ritrovare casa tua?
    D:- Le hai notate anche tu?
    H:- Si, ma voglio fare lamore con te. Non resisto quasi più, se vuoi posso prenderti anche qui&
    Disse con un sorriso furbo e molto sexy.
    D:- Preferirei li letto. Ho la schiena a pezzi. Sali in macchina.
    Draco si scostò dal bel moretto e tolse lallarme alla Mersedes.
    Salirono nella macchina e cercarono di tornare a casa tra risate e palpatine, che deconcentravano fortemente Draco. Ma non se ne curava, prima o poi sarebbe arrivato all'appartamento, non si sarebbe dato per vinto!
    Dopo svariate strade sconosciute arrivarono a casa di Draco. Questo aprì la porta e si tolse il cappotto, intanto Harry lo imitava ma non ce va la faceva davvero più, così girò Draco per un braccio e gli rubò un altro bacio, molto passionale e seducente. Piano cominciò a spingerlo verso linterno finché, si guardò un attimo intorno, ricordandosi di non sapere assolutamente dove fosse la camera da letto. Draco capendo i pensieri di Harry rise sulla sua bocca e dopo averlo preso dolcemente per mano lo condusse nella camera. Il moretto era totalmente ipnotizzato dallandatura sensuale del biondo. Questo lo tirò davanti a se e stringendolo tra le braccia, come per paura che fosse un altro sogno, lo baciò intensamente, facendolo sdraiare sotto di lui continuando lo scambio di opinioni con più foga.
    Piano Harry cominciò con lo sbottonare la camicia di Draco che continuava a baciarlo intensamente, quando anche lultimo bottone fu slacciato tolse la camicia al biondo, cercando di non interrompere il bacio. Intanto Harry stava passando le sue mani sui perfetti pettorali dal ragazzo quando questo cominciò a scendere con una fila di baci sul collo e leccando la parte più sensibile, facendogli mormorare frasi confuse, Draco dopo aver notato il segno rosso lasciato sulla pelle del moro sotto di lui risalì fino al lobo, mordicchiandolo, per poi leccare la parte più sensibile dellorecchio, e soffiarci sopra. Lì Harry non ce la faceva davvero più, la sua erezione era diventata dolete dentro i pantaloni e lo stesso valeva per Draco che tolse immediatamente il golf e la camicia del moretto leccando e mordicchiando ogni singolo centimetro dellaltro soffermandosi soprattutto sui capezzoli ormai più che inturgiditi, scese giù, fino all ombelico facendo entrare e uscire la lingua dal piccolo foro, cominciando a sciogliere il bottone dei pantaloni e lasciando scorrere la zip, finché non tolse definitivamente linutile indumento di Harry che intanto accarezzava e gemeva sotto le particolari attenzioni di Draco.
    Questultimo cominciò a sfilare i boxer del ragazzo sotto di lui, baciando la pelle che veniva scoperta. Quando arrivò al punto più bollente del ragazzo baciò la punta che già perdeva qualche goccia di umore, scese ricoprendo la sua erezione di baci e languidi e leccate che eccitarono Harry come mai nella sua vita. Quando il moretto stava per venire Draco si fermò e ricominciò a salire lasciando un frustato Harry che gemeva insoddisfatto, poi il biondo mormorò sul ventre del giovane
    :- Sono sempre un serpeverde!
    Harry disse
    :- Vuol dire che ora mi divertirò un po io.
    Con una botta di reni ribaltò le posizioni e andò subito a succhiare un capezzolo del biondo facendolo gemere dalla passione. Harry scese, senza troppi complimenti, sul bozzo formato dalleccitazione di Draco, baciandola da sopra i pantaloni, poi dopo aver sbottonato questi, scese la zip con i denti, per soffermarsi a baciare e a leccare lerezione da sopra la stoffa dei boxer neri, creando una macchia di saliva che si attaccava sul pene duro di Draco facendolo gemere dal desiderio. Decidendo che il biondino aveva sofferto abbastanza, ma soprattutto perchè Harry era al limite massimo, tolse i pantaloni e i boxer da dosso al biondino e leccando per tutta la lunghezza dellerezione di Draco, che sarebbe venuto da un momento allaltro. Harry, si fermò e si posizionò con lapertura sul pene di Draco, che, lo attirò a se per un bacio mozzafiato, mentre lui piano cominciava ad ondeggiare sul corpo del biondo facendolo penetrare piano, aspettò che il dolore passasse per poi pompare più forte, assecondato da Draco che prese in mano il membro eccitato di Harry, pompando allo stesso ritmo delle loro spinte. Pochi secondi dopo vennero sopra e dentro l altro.
    Harry si adagiò sul petto pallido del biondo cercando di rimettere in sesto le sue funzioni motore principali, tipo la respirazione e il battito cardiaco, lo stesso fece Draco sotto il dolce peso del moro.
    Harry alzò lo sguardo, guardando in volto luomo più bello che avesse mai visto, con le gote arrossate e le labbra socchiuse per facilitare la respirazione. Draco lo guardò come se nel mondo non esistesse nientaltro di talmente perfetto, poi disse.
    :- Credo che vorrei farlo per il resto della mia esistenza&
    :- E no caro mio, sei obbligato!
    :- E il più bel obbligo della mia vita.
    :- Ti amo, bastardo serpeverde.
    Disse Harry sorridendo sulle labbra del biondo, per poi dargli un bacio a fior di labbra.
    :- Ti amo anche io stronzo Grifondoro
    Ripetendo il gesto del leoncino.
    Poi si mise bene sul letto e aspettò che Harry lo raggiungesse sotto le coperte, per coprire entrambi, addormentandosi poco dopo luno tra le braccia, e lamore dellaltro.


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    karin001
    Post: 194
    Città: MENTANA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 19/07/2007 15:51
    Wow!!! Davvero bella! ^^' un po' forte alla fine.
    Ke brava che sei Tuta!
    L'unica cosa che non mi piace è la storia tra Lucius e James...
    -_- Io sono una sostenitrice di Lily-James perciò non approvo!

    Cmq una descrizione molto passionale e coinvolgente!
    ^^ Good!Good!
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    vahly
    Post: 127
    Città: ROMA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 19/07/2007 16:43
    E questa chi è che te l'ha corretta velocissimamente?
    Eh? Eh? Eh?

    Vabbè, lo sai che mi piace e bla bla bla.

    Posso ricordarti ancora che sono stata veloce a correggerla?


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    narcissa1988
    Post: 52
    Città: MORICONE
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 19/07/2007 21:53
    grazie! @_@
    X ELA

    Anche a me piace molto come paring, anzi te ne indico una abbastanza carina è su EFP

    www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=140771

    però mi serviva per lo svolgimento della trama, soprattutto per Severus, dovevo fargli dire qualcosa di molto penetrante (non ci vedete doppi sensi per favore -_-)

    X VAHLY

    Ok, ok ti perdono, lo sai che sei la mia ex moglie preferita??? [SM=g6912]

    lo sò che me l'hai corretta al volo, però il mio piccolo cuoricino ha sofferto davvero tanto... e poi ho quasi finito il secondo capitolo e il prequel, se mai quando li ho finiti te li mando...

    GRAZIE RAGAZZE!!!!
    [SM=g6913] [SM=g6913] [SM=g6913] [SM=g6913] [SM=g6913]
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    karin001
    Post: 194
    Città: MENTANA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 20/07/2007 10:43
    pposso fare una domanda...?
    Xkè Vale le corregge??! ^^' mica l'ho capito!
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    vahly
    Post: 127
    Città: ROMA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 20/07/2007 23:35
    Perchè sono il genio dell'italiano.
    No, scherzi a parte... in genere ogni scrittore ha un beta-reader, cioè un correttore di bozze. Io non ce l'ho, tranne in un paio di casi a cui ho chiesto a due traduttrici del sito Nocturne Alley per due traduzioni dall'inglese, ma in genere è buona norma farsi controllare le cose da qaulcun altro prima di pubblicarle.
    E visto che io sono puntigliosa e sfacciata abbastanza da non avere problemi a far notare errori su errori su errori, e siccome Tuta è la mia ex-moglie, allora gliele correggo io.
    Più chiaro adesso?
    E poi Tuta gli errori non li vede se non glielo si fa notare, perchè se le rilegge di notte con gli occhi semichiusi dal sonno (e non negare, l'hai detto tu XP) per cui ci pensa moi.

    PER TUTA: Certo che me le passi! Non c'è nemmeno bisogno di dielo, corregge me!



    ... comunque stiamo sfociando troppo nel personale. Ti credo che nessuno si iscrive...


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    karin001
    Post: 194
    Città: MENTANA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 21/07/2007 11:25
    Ma nn è perchè stiamo sfociando nel personale... è perchè dobbiamo fare pubblicità!!!
    intanto all'uni quelle ragazze che conosciamo.. dobbimo dargli l'indirizzo del forum! -__- almeno superiamo i 10 iscritti... massio cercava di segnarsi ma nn c'è riuscito e neanke un mio carisimo amico diel forum Katsura ^^
    Perciò non vorrei fosse un problema di iscrizione....
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    narcissa1988
    Post: 52
    Città: MORICONE
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 21/07/2007 12:31
    Vahy ha (quasi) sempre ragione!
    nono io non nego, le rileggo sempre verso le 2 di notte, poi da quando lavoro anche al bar (ho 3 lavori) non ho il tempo neanche per fare pipì, quindi ho bisogno della mia ex moglie beta!
    li ho quasi finiti, se ho un pochino di tempo oggi le finisco, ma non ti prometto nulla

    =_=

    ME STANCA!!!!

    =_=

    =_=

    =_=

    =_o

    nessuno mi asseconda...

    uffi

    -_-

    [SM=g6913]
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    karin001
    Post: 194
    Città: MENTANA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 21/07/2007 12:38
    in cosa ti dobbiamo assecondare?! ^^ me qui!
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    narcissa1988
    Post: 52
    Città: MORICONE
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    00 27/07/2007 16:48
    non me lo ricordo ^^'
    hehe mi spiace ela ma non me lo ricordo... ^^'
    me un pò spampita... [SM=g6917]
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    karin001
    Post: 194
    Città: MENTANA
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 27/07/2007 20:06
    folle!
    UAUAUAUAUAUAUA questa è follia allo stato puro! Una nuova dimostrazione! ^__^